
Formazione esperienziale: quando l'esperienza diventa apprendimento
Che cos’è la formazione esperienziale?
Il metodo della formazione esperienziale si basa sull’idea che l’apprendimento sia più profondo e duraturo quando le persone sono impegnate in attività concrete che richiedono riflessione e analisi critica. È un metodo di insegnamento che si realizza tramite lo svolgimento di azioni, compiti e giochi in contesti inediti, e rappresenta un approccio didattico che coinvolge attivamente gli allievi attraverso esperienze pratiche e dirette, piuttosto che limitarsi alla mera trasmissione di contenuti teorici. Permette una forma di apprendimento totalmente diversa – e molto più efficace – della tipica attività d’aula dei corsi classici: qui, l’apprendimento è basato sull’esperienza e sulla sperimentazione di situazioni reali.
I partecipanti hanno l’opportunità di applicare subito le nuove competenze acquisite, il che consente loro di ottenere un feedback immediato sul proprio progresso. In particolare, questo è reso possibile dalla partecipazione in prima persona di colui che apprende, che si ritrova a divenire protagonista attivo di un momento formativo del tutto inusuale. Poiché gli individui tendono a memorizzare meglio ciò che fanno attivamente rispetto a quanto ascoltano o leggono passivamente, le esperienze pratiche offerte dalla formazione esperienziale contribuiscono a consolidare l’apprendimento. In questi contesti, il formatore non ricopre il ruolo di docente ma di facilitatore dell’apprendimento e il partecipante diventa totalmente responsabile del suo personale processo di crescita: viene guidato nelle riflessioni e nelle decisioni da prendere ma sono sempre lasciate compiere in autonomia e con libero arbitrio. I facilitatori possono stimolare questo processo attraverso domande guidate, discussioni di gruppo o diari di riflessione. L’abilità del formatore e facilitatore risiede nella sua capacità di progettare attività che trovano un equilibrio ottimale tra azione e riflessione, promuovendo da un lato l’acquisizione di nuovi comportamenti e, dall’altro, stimolando la consapevolezza. Il coinvolgimento attivo del partecipante a livello emotivo, cognitivo e fisico permette di potenziare l’apprendimento rendendolo più facile, veloce, divertente e duraturo; tutto ciò è reso possibile grazie al learning by doing (letteralmente, “imparare facendo”): acquisire nuove nozioni e competenze è molto più semplice quando ci viene chiesto di metterle in pratica.
Come si realizza?
La formazione esperienziale può essere attuata tramite vari metodi, come giochi di ruolo, simulazioni, esercitazioni pratiche, progetti di gruppo, studi di caso e attività all’aperto. L’uso di diversi approcci contribuisce a mantenere alta l’attenzione e a coinvolgere i partecipanti con stili di apprendimento diversi. In particolare, questa metodologia di formazione può venire erogata all’aperto, oppure al chiuso.
Le attività possono anche non prevedere situazioni particolarmente avventurose. Tuttavia, affinché queste esperienze portino a un apprendimento significativo, è cruciale che il facilitatore progetti sfide in grado di stimolare un cambiamento di prospettiva. Un’altra componente fondamentale per il successo della formazione è l’alternanza tra esperienza e riflessione, essenziale per l’elaborazione dei nuovi comportamenti e il loro riutilizzo in contesti diversi.
Le origini della formazione esperienziale: il modello “Learning cycle” di Kolb
La formazione esperienziale è un metodo di apprendimento che ha un fondamento scientifico, è progettata sulla base di teorie e modelli psicologici empiricamente validati e la sua efficacia è ampiamente dimostrata. Uno dei possibili esempi di ciò che sottostà a questo particolare tipo di formazione è il modello Learning cycle teorizzato da David Kolb.
In questo modello l’apprendimento si realizza seguendo un ciclo di quattro fasi:
- Esperienza concreta, che avviene durante lo svolgimento dell’attività vera e propria;
- Osservazione riflessiva, che si verifica durante la discussione che segue l’esperienza concreta;
- Concettualizzazione astratta, che si ha quando le informazioni discusse vengono trasportate all’interno del proprio mondo, o lavoro;
- Sperimentazione attiva, dove si mettono in pratica le nuove nozioni apprese.
Kolb definisce l’apprendimento esperienziale come un “processo attraverso il quale la conoscenza viene creata per mezzo delle trasformazione dell’esperienza”. In questo processo, ogni partecipante è attivamente coinvolto e ha l’opportunità di osservare gli effetti delle proprie azioni e decisioni, permettendo così di applicare le conoscenze acquisite in situazioni simili o parallele che si presenteranno in futuro.
I vantaggi della formazione esperienziale e perché aiuta le aziende a migliorare
- Coinvolge i partecipanti in maniera totale. Spesso, durante i corsi aziendali, sia in presenza che online, i partecipanti tendono a distrarsi con e-mail, telefonate di lavoro e scadenze imminenti. Anche mentre ascoltano, continuano a gestire altre attività sul computer o sullo smartphone. Questo tipo di apprendimento, se esclusivamente teorico, offre poco ai partecipanti e risulta frequentemente passivo. Al contrario, la formazione esperienziale coinvolge le persone in modo totale, impedendo loro di distrarsi con altro;
- Questo approccio formativo promuove anche lo sviluppo di adattabilità e flessibilità. In un mondo in continuo cambiamento, è cruciale saper affrontare nuove sfide e situazioni inaspettate. Attraverso l’apprendimento esperienziale, i partecipanti acquisiscono competenze per gestire l’incertezza e reagire in modo efficace in contesti dinamici e complessi;
- I partecipanti stessi sono i protagonisti, e grazie ad attività di team building, non solo potenziano le proprie abilità individuali, ma favoriscono anche coesione e collaborazione all’interno del gruppo. Attraverso simulazioni e attività pratiche, sono stimolati a risolvere problemi reali, sviluppando così il pensiero critico e la capacità di prendere decisioni in situazioni complesse. Questa metodologia è molto adatta a sviluppare soft skills come leadership, gestione dei conflitti e comunicazione efficace;
- Garantisce una formazione pratica, spendibile, efficace e dai risultati duraturi;
- Aiuta ad acquisire consapevolezza su di sé, sul ruolo ricoperto e sulle meccaniche lavorative;
- Consente al partecipante di capire intuitivamente e velocemente il significato del contenuto formativo;
- Potenzia l’employer branding, rendendo l’azienda più attrattiva agli occhi dei possibili candidati grazie all’immagine di modernità trasmessa e alla dimostrazione di interesse concreto per chi vi lavora;
- Potenzia l’employee retention: se i dipendenti sono più coinvolti e più consapevoli sono maggiormente propensi a restare nell’organizzazione;
- Potenzialmente gratuita: i Fondi Interprofessionali, grazie ai quali può prendere forma la Formazione Finanziata, possono finanziare anche i corsi di formazione esperienziale;
- Il rafforzamento dello spirito di gruppo contribuisce a migliorare sia la comunicazione che la collaborazione tra i membri del team;
- La formazione esperienziale è uno strumento prezioso per imprese di qualsiasi settore e di qualunque dimensione;
- Possibilità di personalizzazione: l’organizzazione e l’erogazione dei corsi esperienziali per le imprese sono facilmente adattabili alle singole realtà organizzative: è necessario che le attività proposte siano rilevanti e significative per i partecipanti. Di conseguenza, è necessario far sì che le esperienze siano strettamente legate agli obiettivi di apprendimento e che siano progettate per sfidare e stimolare i partecipanti. Tutto ciò è possibile mediante una programmazione ad hoc;
- I partecipanti sono al centro dell’attenzione: le attività di team building non solo potenziano le competenze individuali, ma promuovono anche la coesione e la collaborazione all’interno del gruppo. Attraverso simulazioni e attività pratiche, le persone vengono motivate ad affrontare problemi reali, affinando così il pensiero critico e la capacità di prendere decisioni in contesti complessi. Inoltre, questa metodologia è molto richiesta dalle aziende per sviluppare soft skills come leadership, gestione dei conflitti e comunicazione efficace;
- Sviluppo di competenze pratiche. Questo approccio consente ai partecipanti di acquisire abilità tangibili che possono essere facilmente trasferite al loro ambiente lavorativo o personale. Ad esempio, grazie a esercitazioni pratiche, role-playing o simulazioni, le persone possono affinare competenze come leadership, comunicazione, lavoro di squadra e gestione del tempo.
- La formazione esperienziale contribuisce anche a potenziare la memorizzazione delle informazioni. Quando le persone sono attivamente coinvolte nell’apprendimento e riescono a collegare le nuove nozioni alle proprie esperienze, aumentano le probabilità di ricordare ciò che hanno appreso. Questo effetto si intensifica ulteriormente quando i partecipanti possono riflettere sulle proprie esperienze e condividerle con gli altri;
- Con la formazione esperienziale si ha l’opportunità di sperimentare, commettere errori e correggere il tiro, comprendendo così come procedere nel modo più appropriato. Questo processo consente, in caso di situazioni simili in futuro, di ricordare l’errore, riconoscerlo e sapere come agire di conseguenza;
- L’azienda avrà l’opportunità di fornire un’esperienza indimenticabile ai suoi collaboratori, migliorando le performance sia a livello individuale che di gruppo. Questo processo aumenta la consapevolezza delle proprie capacità e permette di scoprire nuove strategie per esprimere appieno il potenziale personale e professionale. Permette di avere l’opportunità di conoscere più a fondo i colleghi con cui si collabora quotidianamente; apprendere attraverso l’azione, evitando corsi tradizionali e puntando su esperienze memorabili che creano ricordi;
- Maggiore efficienza e aumento del livello della performance. Questo approccio consente ai partecipanti di mettere immediatamente in pratica ciò che hanno appreso, affrontando le sfide quotidiane nel loro ambiente di lavoro;
- Feedback in tempo reale. L’esperienza richiede pratica e un coaching specifico basato su ciò che si osserva durante l’azione. Ogni attività include una sessione dedicata ai feedback da parte del formatore e dei membri del team, per riflettere insieme sull’esperienza;
- Sviluppo di abitudini organizzative e di pensiero efficaci. Non si tratta solo di formazione, ma di un’esperienza di apprendimento: essere attivamente coinvolti nel processo di trasformazione porta a un cambiamento di mentalità e di organizzazione, che potrà essere successivamente applicato all’interno dell’azienda.
- Testing e sviluppo di soluzioni alle problematiche interne. L’immersione in un vero contesto aziendale permette di identificarsi con le problematiche presentate e di esplorare soluzioni efficaci in un ambiente senza rischi;
- Comprensione immediata dei propri miglioramenti. L’impegno dei partecipanti si traduce in un riscontro immediato: possono verificare i propri progressi attraverso feedback costanti, affrontare le proprie lacune e rimettersi alla prova. Si crea così un ciclo continuo di apprendimento, azione e feedback che genera risultati tangibili sin da subito.